MARIA TERESA ZECCHIN SIMONETTO appoggia VENEZIA CON MURANO

lettera di Maria Teresa Zecchin Simonetto per VENEZIA CON MURANO

Maria Teresa Zecchin Simonetto è l’erede della Vetreria Zecchin – Martinuzzi, che venne fondata nel 1932 dallo scultore Napoleone Martinuzzi e dall’ingegnere Francesco Zecchin, provenienti entrambi dalla Venini, dove Martinuzzi aveva ricoperto fin dal 1926 l’incarico di direttore artistico.
Presente alle Biennali veneziane del 1932 e del 1934 con una serie di vasi, piante e figure, eseguite per lo più dai maestri Otello Nason e Alfredo Barbini, l’azienda andò incontro ad una serie di difficoltà economiche, finché nel 1936 Napoleone Martinuzzi decise di uscire dalla società, per dedicarsi con maggiore impegno alla scultura, sua vera passione.
L’ingegnere Francesco Zecchin continuò l’attività, proseguendo con l’impostazione iniziale, per chiudere definitivamente nel 1939. La storia di questa vetreria, durata solo pochi anni, ha rappresentato uno degli episodi più significativi per la rinascita dell’arte vetraria muranese tra le due guerre.

Ecco il testo ( e in calce le immagini del manoscritto ) che ci ha voluto inviare:

Al Presidente del Consorzio Promovetro Signor Luciano Gambaro,

Gentile Presidente Gambaro, sono stata molto felice di sapere che il Consorzio Promovetro organizzerà e promuoverà iniziative a favore e in difesa della grande tradizione del vetro veneziano di Murano, la mia grande passione per il vetro: sono pronta ad impegnarmi con voi e partecipare alle iniziative del Consorzio Promovetro.

Ricordo la grande commozione che ho provato visitando lo stupendo Museo del Vetro di Corning – NY USA, dove sotto una gigantesca scritta Venetian Glasses erano esposti con il più grande amore, se così si può dire, vetri risalenti all’anno 1000 e via via nei secoli vetri, stupendi per la somma bravura dei maestri Vetrai conosciuti e nominati nei tempi, da tutto il mondo.

Qualcosa di unico nel mondo, così come nei secoli passati l’organizzazione del lavoro nelle decine di fabbriche che comprendeva l’industria chimica necessaria per la formazione del vetro ……… rendendo l’isola con una concezione ultramoderna, perfettamente autonoma.

Per l’importanza artistica è il maestro vetraio che conta con la sua abilità bravura e competenza: chi ha disegnato un oggetto dovrebbe conoscere perfettamente il procedimento di esecuzione.

La famiglia di mio padre, Ing. Francesco Zecchin – questo preciso per distinguere da Vittorio Zecchin, grande conosciuto raffinato artista – da sempre è stata interessata al vetro: mio padre ha avuto con Napoleone Martinuzzi, notissimo scultore muranese, una fabbrica molto conosciuta per le splendide esecuzioni e che è stata chiusa nel 1940, quando mio padre è partito per la guerra.

Invio fotocopia di una significativa pagina riproducente delle opere della “Zecchin – Martinuzzi”.

Spero si potrà organizzare una mostra anche a Venezia.

Ora si deve fare il possibile per sostenere e far conoscere con una pubblicità diffusa, fatta da persone competenti, anche televisiva, con il doveroso giusto aiuto da parte dello Stato, i Maestri Vetrai di oggi, che sanno eseguire, ancora bellissimi oggetti, come quelli che hanno portato nei secoli il nome di Venezia nel mondo; lì deve essere solidarietà tra i muranesi, perché solo uniti si può vincere.

In attesa di risentirci, invio i miei migliori saluti e auguri.

 

Maria Teresa Simonetto Zecchin.

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